martedì 10 marzo 2009

la mamma chiede: parla poco, cosa posso fare?

Sono la madre di una bimba di 18 mesi,
mia figlia secondo me non parla molto, dice: mamma, papà, nonno, nonna, alcuni suoni associati al nome degli zii (Giogia per Giorgia, Tetta per Roberta, Nanna per Lucianna, Patta per Patrizia, Buetto per il suo orsetto Brunetto), uovo (non so perchè ma la fa ridere) e ripete i versi degli animali. Se cerco di spingerla a dire delle parole lei si innervosisce ed insiste ad indicarle con il dito, poi capita che dice qualcosa ma se le chiedo di ripeterlo non lo fa. Dal punto di vista motorio non mi sembra che abbia difficoltà anzi, paragonata ai suoi coetanei, mi sembra molto sciolta nei movimenti; per quanto riguarda la comprensione mi sembra che capisca bene quello che le diciamo o se le chiediamo di fare qualcosa. Il pediatra mi ha detto che è solo questione di tempo, io sono particolarmente ansiosa e vorrei avere il parere di qualcuno più esperto: sto esagerando? è troppo presto per dire che ha un ritardo nel linguaggio? come posso fare per spronarla a parlare?
grazie della disponibilità.

Gentile signora,
non tutti i bambini parlano o si muovono con gli stessi tempi. così come per la signora alla quale ho risposto ieri, posso dire che un bambino, a 18 mesi deve sicuramente avere delle competenze al di là di quello che dice, e queste competenze devono essere a questa età prevalentemente sul piano interattivo, ovvero:

- capisce dove l'adulto indica
- indica quello che vuole alternando lo sguardo tra l'oggetto e l'adulto
- indica quello che viene nominato dall'adulto
- se l'adulto guarda in una direzione, si mette sul prolungamento del suo sguardo
- ricerca l'oggetto che viene nascosto
- anticipa l'oggetto che scompare e riappare
- allo specchio riconosce che la mamma è quella accanto a lui e non l'immagine riflessa (se arriva una persona da dietro si volta a guardarla)
- se l'adulto non comprende le sue richieste mostra intenzionalità comunicativa, ovvero intensifica, modificandoli, i segnali finchè l'adulto non capisce
- condivide le emozioni con l'adulto con cui interagisce attraverso espressioni del viso, sguardo e comportamenti; differenzia un volto triste da uno felice
- è in grado di imitare l'adulto nei gesti

e via dicendo.

se la sua bambina è in grado di fare tutto questo, non si stia a preoccupare: quando ne avrà voglia comincierà a chiaccherare e non la fermerete più! ci sono bambini più "motòri" e bambini più "chiaccheroni", probabilmente la sua appartiene al secondo gruppo, ma vedrà che più avanti le differenze si appianeranno. se dovesse notare qualcos'altro, può andare per scrupolo da uno specialista, ma se il problema si riduce al fatto che semplicemente "parla poco", direi di non starsi tanto a preoccupare.
le sconsiglio di cercare di forzarla perchè questo sicuramente non la aiuta, anzi, la infastidisce: quello che la aiuta è sicuramente un'interazione volta a fare in modo che sia felice di sperimentare novità. auguri e si goda sua figlia!

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