sabato 12 marzo 2011

la mamma chiede: ha un ritardo psicomotorio, dopo una febbre sembra tornato un pò "indietro", mi devo preoccupare?

Gentilissima Fabiana ,

innanzi tutto complimenti per il tuo lavoro e per la tua dedizione. Seguo il tuo blog e mi è molto utile.

Sono la mamma di Daniel , un bimbo di 2 anni con ritardo psicomotorio . Dani è nato con cesareo urgente alla 35a settimana a causa di un volvolo intestinale che gli ha provocato ( si presume ) una apossia alla nascita e alcuni lunghi interventi con resezione intestinale che nei primi 3 mesi di vita non gli hanno certo facilitato le cose. Dopo una ospedalizzazione di 4 mesi Dani è tornato a casa e con il tempo abbiamo scoperto che aveva anche un ritardo psicomotorio ( all'inizio i medici avevano supposto che fosse dovuto alla lunga immobilizzazione in aspedale ma con il passare dei mesi e una RM si è capito che il problema andava oltre). Da quasi un anno Daniel segue 2volte/sett un percorso di ETC con una terapista della ASL che comunque ogni tanto lo lascia "libero di fare" e lo segue in quello che lui manifesta lasciando per un po' da parte l'etc o altri metodi ma semplicemente assecondando il bimbo. In alcune occasioni Dani ha mostrato l'intenzione di stare a pancia in giù sul tappeto, rotolare e persino accennare a strisciare. In quei casi la terapista lo ha assecondato e anche incentivato al raggiungimento di oggetti con il rotolamento o lo strisciamento perchè sembrava che questo gli piacesse. Daniel vocalizza molto ma dice soltanto "mamma" e ripete il verso di pochissimi animali , da circa un anno manipola con entrambe le mani ma "dimentica " spesso di avere la sinistra,sa fare ciao con la mano dx, la ruota per fare la farfalla, la muove per invitare ad avvicinarsi , manda i baci con le mani, e sa fare alcuni semplici giochi causa effetto tipo salta sù , premi e esce il pupazzetto, ruota il pulsante e fa il suono etc. Sta seduto in long sitting e sul panchetto sia con appoggio posteriore che senza. Segue abbastanza bene i giochi visivi con colori a contrasto o bianco-nero e da poco accenna il no e il sì con la testa per indicare immagini uguali e diverse ( per adesso sbaglia spesso). Da alcuni mesi Daniel ha mostrato la chiara intenzione di stare in piedi e persino di camminare, ma non essendo ancora in grado di stare in piedi in autonomia la terapista mi ha sempre sconsigliato di farglielo fare se non per brevi tratti(Daniel ha da poco mostrato la sua capacità di comunicare e la sua intenzione di "agire" quindi solo per questo motivo viene per così dire "assecondato"). Con la terapista sono stati fatti esercizi da seduto su panchetto e in long sitting. Da alcuni mesi avevamo iniziato anche esercizi in posizione statica con appoggio posteriore o frontale e Daniel aveva acquisito un buon equilibrio e un certo dinamismo nelle torsioni del tronco per afferrare oggetti o girarsi ad osservare immagini proposte. Da quasi un mese però , in seguito ad una banale influenza con febbre alta, Daniel ha iniziato a rifiutare alcune posture, sia seduto che in piedi ritornando addirittura a schemi persi da mesi ( allargare le braccia come per paura di cadere- credo sia il riflesso di Moro)Con molta fatica e pazienza sono riuscita a fargli recuperare le posizioni da seduto ma per quello che riguarda lo stare in piedi ancora rifiuta e si irrigidisce come se "avvertisse dolore o fastidio" . Se lo assecondo però inizia a camminare sorretto anche se stando molto più "storto" di un mese fa. Nello stesso periodo si è purtoppo aggiunto un problema di salute della terapista che sarà assente ancora per alcune settimane e quindi sono molto preoccupata . In accordo con la terapista ASL Daniel è seguito anche da una terapista-amica che lo vede 1-2volte /sett e che è alla sua prima esperienza con un bimbo così piccolo con l'etc ma che ha una volontà ed una disponibilità uniche ed è venuta con noi per veder lavorare la terapista che ci segue ogni 3/4 mesi e che ci aveva indirizzato presso la nostra ASL. Quello che ti chiedo è un parere su tutto il quadro e soprattutto su questo "rifiuto" post influenzale (anche dopo settimane dalla febbre). Mi scuso ancora per il disturbo e se servono altri dati (RM o altro) dimmelo.

Grazie tante

Giulia
 
Molto spesso è facile purtroppo destabilizzare un bimbo che di base ha una patologia: basta una febbre, un'influenza banale, e tutto sembra "tornare indietro" per un pò. Se non si evidenziano altri segni "nuovi" bisognerà semplicemente aspettare un pò senza forzare le cose: è possibile che si sia "scombinata" l'organizzazione del bimbo e che a causa del suo ritardo faccia un pò più fatica a riorganizzarsidopo l'evento influenzale... pensi anche ad un bimbo senza patologie di base, per riprendersi da un'influenza ci mette un bel pò, per questi bimbi bisogna moltiplicare tutto all'ennesima potenza. Direi che il bimbo è ben seguito, se ha qualche dubbio residuo provi a chiedere la consulenza di un neurologo di fiducia, ma in tutta onestà (ovviamente per quanto possa saperne sul bambino leggendo solo quello che mi scrive) non mi preoccuperei, aspetterei un pò e basta, magari se necessario tornando un pò indietro con gli esercizi (a volte capita, quando ci sono questi problemi di salute).
 
PS: Ricordiamoci comunque che rotolare o strisciare non sono "esercizi", sono in questo caso, dove il bimbo presenta un ritardo psicomotorio e NON un ipertono (dove assolutamente non vanno effettuate manovre simili nè incentivati tali comportamenti), solo attività che il bambino tende a fare, e che NON rappresentano attività "terapeutiche" in nessun caso (lo dico a scanso di equivoci per i genitori che leggono: NO, far strisciare e rotolare un bambino non serve a niente, in questo caso semplicemente il bimbo "lo fa di suo").

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