Cara Fabiana,
mi chiamo Federica e sono anch'io una terapista e assidua lettrice del tuo blog.
Sono sempre stata interessata dall'etc, fin dall'università, difatti la mia tesi era proprio incentrata su questo argomento.
Io però ho sempre utilizzato (perdonami il termine poco carino) e visto utilizzare questo metodo con l'adulto. Del trattamento sul bambino invece, prima di approdare sul tuo blog, non avevo ma visto nulla di realmente specifico, o meglio, gli unici bambini che ho visto trattare con etc erano abbastanza grandicelli, senza deficit cognitivi o disturbi di linguaggio per cui venivano "trattati come adulti" (anche se di fronte a certe proposte si annoiavano giustamente come tutti i bambini!) questo mi ha portato a seguire terapisti che seguivano "altre strade", anche se vedendo quel tipo di trattamento mi chiedevo spesso, ma dov'è la riabilitazione? Insomma, se un bambino non rotola lo si aiuta a rotolare finchè non impara, ammesso che impari...e se non impara?c'è una colpa? e quelli che hanno imparato avrebbero comunque rotolato? Alla fine eran le stesse domande che mi ponevo con l'adulto, solo che con l'adulto mi pareva tutto più "semplice". Quando ho letto il tuo blog mi son resa conto che le mie domande (per fortuna) non eran solo le mie e che forse il mio vedere il lavoro con l'adulto più semplice o più possibile era legato semplicemente al fatto che fosse per me un terreno più o meno conosciuto mentre il mondo del bambino rappresentava un'universo misterioso! leggendo le tue risposte ho riscoperto quel mondo del cognitivo che avevo momentaneamente riposto in un cassetto per inesperienza o forse anche per paura di osare su terreni sconosciuti. Leggendo però quanto scrivi la voglia di scoprire, conoscere e capire quest'universo è tornata più viva e forte che mai e per questo voglio ringraziarti.
Quindi, visto che ci sono ne approfitto per chiederti qualcosa in più sulla vostra associazione...ho visto il sito e anche la pagina fb, ma mi chiedevo se ci fosse qualche "distaccamento" anche verso Milano o fosse possibile in qualche modo partecipare a distanza visto che qui io non conosco veramento nessuno che sappai utilizizzare l'etc col bambino e per me è un vero peccato perchè non ho nessuno con cui confrontarmi o magari da cui imparare, perchè sinceramente credo di avere tantissimo da imparare! Se potessi darmi qualche info in più ti sarei eternamente grata!
Un caro saluto.
Federica
Cara Federica,
non esistono "distaccamenti", esistono le persone che studiano. Ce ne sono diverse in giro per l'Italia, ed in alcuni casi si riesce a formare un gruppo, come nel nostro caso.
In Associazione da noi vengono persone da ogni parte d'Italia per fare i nostri corsi, e si tengono in contatto per e-mail e per telefono, e tornano portandoci i pazienti o per fare altri corsi. Anch'io inizialmente ero sola, quando ho cominciato a lavorare, eppure mi spostavo tra la toscana e il Veneto in continuazione per i corsi e per i tirocini. Le cose non sono mai comode e facili, soprattutto quelle belle, serie ed importanti, che richiedono impegno, sacrificio, fatica e tanto studio (e non solo passione - parola che, riferita al nostro lavoro, mi fa venire i brividi perchè giustifica quanto di peggio possa esistere), ovviamente in cambio di soddisfazioni impagabili legati alla consapevolezza di cambiare radicalmente la realtà di vita delle persone, in meglio.
Presso la nostra Associazione sta per cominciare un corso quadriennale in ETC (bambino o adulto, è lo stesso): certo, non sono i 10 giorni che servono per imparare quattro manovre, si tratta di un percorso formativo, e non di un "corsetto". Sarebbe bello se in tutte le città ci fossero terapisti che fanno ETC, soprattutto sul bambino, ma se nessuno comincia a studiare per davvero, la vedo veramente dura... allora, cominci tu?
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