Ciao,
Mi hanno detto che sei una brava fisioterapista e che mi puoi essere di aiuto per un mio dubbio.
Io ho la tetraparesi spastica neonatale, ora sono abbastanza autonoma in casa, cammino e riesco a svolgere i lavori domestici, facendomi aiutare solo nelle cose più delicate.
Sono sposata da 3 anni e mezzo ed ora sono felicemente in dolce attesa alla fine del terzo mese. La mia ginecologa giustamente si è posta un dubbio su un eventuale parto naturale, se potrei anche farlo o è meglio programmare il cesareo. Visto che il mio danno è stato nel momento della nascita, vorrei evitare problemi.
Io ho il respiro un po' più corto della norma e per questo faccio a casa degli esercizi di respirazione, oltre a dello stretching che mi sta aiutando tantissimo per dei dolori di sciatica che avevo. Avendo sempre fatto terapia fin da piccolissima sono abituata!
Per la tua esperienza, mi puoi dare qualche suggerimento riguardo il parto? Conosci qualche altra mamma spastica? Mi piace entrare in contatto con altre mamme come me.
Spero che mi puoi dare dei suggerimenti.
Ciao a presto Laura
Cara Laura, intanto auguroni per la dolce attesa! Dare alla luce un figlio è ovviamente il coronamento di un sogno per ogni donna (o quasi), ed ovviamente il parto è un momento decisivo. l'Italia è uno dei paesi con il più alto numero di cesarei al mondo: questo da un lato va contro la Natura, che potrebbe risolvere da sè moltissimi problemi; dall'altra va a favore dei medici che in questo modo possono programmarsi i turni e le ferie. Di mio come avrai capito non sono pro-cesareo a tutti i costi, ma nel tuo caso, sebbene non conosca personalmente la gravità della tua condizione (a questo punto ritengo si tratti di una PCI lieve) devo farti delle considerazioni:
in primis, nelle tetraparesi si riscontra sempre una difficoltà percettiva a vari livelli, soprattutto di tipo tattile cinestesico. in sostanza la difficoltà starebbe nel capire effettivamente quali muscoli utilizzare e quali rilasciare (cosa che si verifica, per dire, anche nel cammino), come fare in modo che questo accada e come utilizzarli "selettivamente". la respirazione superficiale di cui parli è un'incapacità ad utilizzare qualitativamente anche il muscolo diaframma, utilizzando (probabilmente anche irradiando) i muscoli accessori della respirazione (sternocleidomastoidei, intercostali, ecc.): questo si verifica per quasi tutti i distretti, quindi anche i muscoli del piano perineale, che sono quelli coinvolti nel parto (e che si "esercitano" nel corso preparto) potrebbero risultare "difficili da gestire" soprattutto in un momento dove bisogna avere una maggiore consapevolezza del proprio corpo pur nel dolore.
l'irradiazione e la RAAS inoltre renderebbero probabilmente molto molto difficoltoso mantenere gli adduttori rilasciati mentre si spinge - ammesso che tu ci riesca, a spingere: se sommiamo i disturbi percettivi alla peridurale, probabilmente la coscienza della parte inferiore del corpo e di come gestirla si ridurrebbe a zero. Con la peridurale infatti elimineresti alcuni problemi ma ti ritroveresti a non poter aiutare il bimbo, che si troverebbe a dover fare praticamente tutto da solo: se ci sono problemi, in qualche modo lo dovranno tirare fuori, con i mezzi a disposizione.
il mio consiglio (che è una opinione assolutamente personale) è un cesareo programmato: probabilmente potresti anche partorire naturalmente, ma con il lavoro che faccio, mi sento di consigliarti di evitare ogni problema possibile. è vero che è un intervento con un decorso post operatorio eccetera, ma tenendo conto delle difficoltà che comporta una tetraparesi spastica, se io fossi in te preferirei addentrarmi nella certezza di un decorso post-cesareo piuttosto che nell'incertezza di non saper come gestire il mio corpo in un momento simile. comunque senti la tua ginecologa, se ti propone qualche opzione.
quanto alle mamme, io ho personalmente conosciuto una donna meravigliosa, diventata madre molti anni dopo una lesione midollare cervicale (quindi una tetraplegia incompleta): i problemi in quel caso erano diversi dai tuoi (non un problema cerebrale, ma midollare), ma tutto era andato liscio. se vuoi incontrare altre mamme come te, ti consiglio i vari forum sulla disabilità (ce ne sono diversi): con ogni probabilità potrai incontrare persone che hanno avuto la tua stessa esperienza.
auguroni!
Mi hanno detto che sei una brava fisioterapista e che mi puoi essere di aiuto per un mio dubbio.
Io ho la tetraparesi spastica neonatale, ora sono abbastanza autonoma in casa, cammino e riesco a svolgere i lavori domestici, facendomi aiutare solo nelle cose più delicate.
Sono sposata da 3 anni e mezzo ed ora sono felicemente in dolce attesa alla fine del terzo mese. La mia ginecologa giustamente si è posta un dubbio su un eventuale parto naturale, se potrei anche farlo o è meglio programmare il cesareo. Visto che il mio danno è stato nel momento della nascita, vorrei evitare problemi.
Io ho il respiro un po' più corto della norma e per questo faccio a casa degli esercizi di respirazione, oltre a dello stretching che mi sta aiutando tantissimo per dei dolori di sciatica che avevo. Avendo sempre fatto terapia fin da piccolissima sono abituata!
Per la tua esperienza, mi puoi dare qualche suggerimento riguardo il parto? Conosci qualche altra mamma spastica? Mi piace entrare in contatto con altre mamme come me.
Spero che mi puoi dare dei suggerimenti.
Ciao a presto Laura
Cara Laura, intanto auguroni per la dolce attesa! Dare alla luce un figlio è ovviamente il coronamento di un sogno per ogni donna (o quasi), ed ovviamente il parto è un momento decisivo. l'Italia è uno dei paesi con il più alto numero di cesarei al mondo: questo da un lato va contro la Natura, che potrebbe risolvere da sè moltissimi problemi; dall'altra va a favore dei medici che in questo modo possono programmarsi i turni e le ferie. Di mio come avrai capito non sono pro-cesareo a tutti i costi, ma nel tuo caso, sebbene non conosca personalmente la gravità della tua condizione (a questo punto ritengo si tratti di una PCI lieve) devo farti delle considerazioni:
in primis, nelle tetraparesi si riscontra sempre una difficoltà percettiva a vari livelli, soprattutto di tipo tattile cinestesico. in sostanza la difficoltà starebbe nel capire effettivamente quali muscoli utilizzare e quali rilasciare (cosa che si verifica, per dire, anche nel cammino), come fare in modo che questo accada e come utilizzarli "selettivamente". la respirazione superficiale di cui parli è un'incapacità ad utilizzare qualitativamente anche il muscolo diaframma, utilizzando (probabilmente anche irradiando) i muscoli accessori della respirazione (sternocleidomastoidei, intercostali, ecc.): questo si verifica per quasi tutti i distretti, quindi anche i muscoli del piano perineale, che sono quelli coinvolti nel parto (e che si "esercitano" nel corso preparto) potrebbero risultare "difficili da gestire" soprattutto in un momento dove bisogna avere una maggiore consapevolezza del proprio corpo pur nel dolore.
l'irradiazione e la RAAS inoltre renderebbero probabilmente molto molto difficoltoso mantenere gli adduttori rilasciati mentre si spinge - ammesso che tu ci riesca, a spingere: se sommiamo i disturbi percettivi alla peridurale, probabilmente la coscienza della parte inferiore del corpo e di come gestirla si ridurrebbe a zero. Con la peridurale infatti elimineresti alcuni problemi ma ti ritroveresti a non poter aiutare il bimbo, che si troverebbe a dover fare praticamente tutto da solo: se ci sono problemi, in qualche modo lo dovranno tirare fuori, con i mezzi a disposizione.
il mio consiglio (che è una opinione assolutamente personale) è un cesareo programmato: probabilmente potresti anche partorire naturalmente, ma con il lavoro che faccio, mi sento di consigliarti di evitare ogni problema possibile. è vero che è un intervento con un decorso post operatorio eccetera, ma tenendo conto delle difficoltà che comporta una tetraparesi spastica, se io fossi in te preferirei addentrarmi nella certezza di un decorso post-cesareo piuttosto che nell'incertezza di non saper come gestire il mio corpo in un momento simile. comunque senti la tua ginecologa, se ti propone qualche opzione.
quanto alle mamme, io ho personalmente conosciuto una donna meravigliosa, diventata madre molti anni dopo una lesione midollare cervicale (quindi una tetraplegia incompleta): i problemi in quel caso erano diversi dai tuoi (non un problema cerebrale, ma midollare), ma tutto era andato liscio. se vuoi incontrare altre mamme come te, ti consiglio i vari forum sulla disabilità (ce ne sono diversi): con ogni probabilità potrai incontrare persone che hanno avuto la tua stessa esperienza.
auguroni!
2 commenti:
Grazie mille per la tua risposta esauriente!
Ciao Fabiana, ti ho mandato anche una mail, spero di poter aver qualche indicazione per contattare Laura!
GRAZIE...
SARETTA
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