sabato 10 ottobre 2009

Laura chiede: dopo due anni e mezzo da un intervento vertebrale, è normale che non abbia ancora recuperato?

ciao, sono laura..ho trovato il tuo blog per cas girovagando su internet..non so se è il tuo caso..ma comunque sia tento..ti spiego..io due anni e mezzo fa ho avuto una frattuta della vertebra L1. sono stata ricoverata in un centro di riabilitazione per 5 mesi ( in cui sono tuttora seguita per le visite) e poi ora la sto ancora continuando. mi sono rimasti deboli i muscoli peronei del sinistro, gli estensori delle dita del sinistro e i polpacci. ho fatto elettromiografie e analisi del cammino e il neurologo mi ha detto che tutti i muscoli rispondono e che lavorano. il chirurgo che mi ha operata mi ha detto che il midollo era assolutamente intatto e che si era solamente gonfiato, e sia lui che i medici del centro in cui facevo riabilitazione mi hanno detto che secondo loro avrò un recupero del 98 % e molto probabilmente anche totale..e che ci vorrà ancora molta riabilitazione perchè sono cose lunghe. quello che voglio chiederti è se tu mi sai consigliare qualche altro tipo di trattamento da fare per quei muscoli che ho ancora molto deboli. e se secondo te è normale metterci ancora così tanto tempo.
ti ringrazio fin da ora
un saluto, laura


Cara Laura,
credo che a livello di recupero spontaneo, ormai ci siamo: dopo due anni e mezzo è improbabile che ci possa essere un ulteriore recupero spontaneo da una lesione midollare. E' probabile che vi sia stato un piccolo danno radicolare (nervi lesionati DOPO l'uscita dal canale vertebrale) a causa della frattura, oppure un danno midollare, può darsi (anche se non è detto) anche a causa dell'intervento (il sistema nervoso è molto delicato e complesso: il chirurgo fa quello che può, ma non è sempre così semplice e comunque a volte non vi sono alternative), o tutti e due. da quello che mi dici tuttavia sembrerebbe (ma non è che voglio fare una diagnosi, faccio solo supposizioni) un danno mieloradicolare, perchè parli di "muscoli rimasti deboli", ma i muscoli interessati sono quelli innervati da radici più basse (L5-S1 per i peronieri e l'estensore). Dovresti forse fare una risonanza e dei potenziali evocati per valutare effettivamente le alterazioni: mi sembra improbabile che con l'anamnesi e la sintomatologia che hai dopo un tempo così lungo sia "tutto a posto", un'alterazione di un qualche tipo ci deve essere.
sai, "recupero del 98%" di per sé non significa molto... per un medico, se cammini, ti alzi, ti vesti, sei autonomo, in fondo "hai recuperato". nella realtà è poi la qualità di questo recupero che incide sulla qualità di vita.
Se però è improbabile un recupero spontaneo autonomo, io cercherei qualcuno che faccia una buona, anzi ottima riabilitazione, perchè è possibile ottenere risultati insperati sul piano dell'organizzazione dei movimenti, attraverso una riabilitazione FATTA BENE. fammi un colpo di telefono (per favore, non farmi fare un giro di 10 e-mail) per dirmi dove sei, se posso, vedo di trovare qualcuno bravo dalle tue parti (trovare chi tratti con l'ETC un adulto è decisamente molto più semplice che trovare un terapista ETC per bambini). Io un tentativo lo farei, una mia collega trattò un ragazzo con diagnosi di paraplegia da lesione midollare completa (che evidentemente poi completa non era, altrimenti non sarebbe stato possibile) che imparò a percepire il bacino e rendersi conto se era seduto bene o male in carrozzina, e correggersi, e questo a distanza di un paio d'anni dalla lesione dopo che aveva fatto riabilitazione di ogni tipo, quindi... sì, tutto è possibile. A presto.

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