lunedì 8 marzo 2010

la mamma chiede: disturbo di linguaggio, parlerà normalmente?

Buongiorno. ho letto il suo blog e mi ha colpito molto la sua passione per il suo lavoro.
le spiego. sono la mamma di una bambina bellissima che si chiama Serena, che ora ha 3 anni e 3 mesi. a 2 anni non diceva praticamente niente. l'abbiamo fatta valutare dalla dott.ssa xxxxxxx a Roma. diagnosi: disturbo espressivo del linguaggio e disturbo della coordinazione motoria (anche se a detta loro questa ultima dizione era soprattutto per richiedere insegnante di sostegno per la materna). dopo qualche mese in attesa di essere chiamata da qualche centro usl ho deciso di mandarla privatamente da una logopedista. dopo 3/4 mesi di terapia ha fatto tantissimi miglioramente sia motori, ha iniziato a dire tante sillabe corrispondenti a parole e soprattutto è molto + sicura di sè, serena, a scuola è completamente inserita. gioca con tutti i compagni, ha una comunicazione gestuale ed ora anche "sillabica" molto buona. usa anche diverse intonazioni a seconda del contesto e di quello che "pensa". gioca molto di fantasia. ed ha una motricità fine spiccata. ha inziato a saltare molto tardi. e rimane con qualche difficoltà motoria. ma niente di che.
quello che mi preoccupa è il linguaggio, vorrei capire se mai riuscirà ad essere alla pari con gli altri. non mi importa quanto tempo ci vorrà. ma vorrei capire, secondo la sua esperienza, se parlerà bene un giorno. negli ultimi mesi ha cominciato ad imitare tutto, tutti i gesti, cosa che prima non faceva e cerca di ripetere tutte le "SILLABE". fa fatica a ripetere parole intere se + di due sillabe. ora è molto attenta alla bocca quando noi parliamo. è molto consapevole dei suoi limit,. e quindi a volte si rifiuta di ripetere. noi siamo sempre molto amorevoli con lei, non la sforziamo mai. la logopedista è molto contenta, dice che fa progressi da gigante in tutti i campi e in tutti i sensi. ah! dimenticavo! che la logopedista le ha riscontrato una disprassia, soprattutto verbale. io e mio marito, ma anche a scuola, non abbiamo problemi a comunicare con lei, capisce noi e noi capiamo lei, è molto espressiva, ed ogni parolina che dice in + per noi è una vittoria. quello che mi fa stare male, a volte, e il non sapere e il non poter prevedere il futuro. lo so che è assurdo, ma vorrei tanto capire se nel suo futuro tutto si risolverà, e parlo del linguaggio. del resto, motorio, o se mai dovesse aver difficoltà a scuola....bè pazienza. affronteremo tutto. ma spero che un giorno lei riuscirà a parlare come tutti noi.
grazie per il suo "ascolto"
alessia

Come sempre rispondo a chi mi fa domande di questo tipo, non posso dirle se la bimba supererà tutte le difficoltà, per di più senza neanche vederla! Se riuscissi a predire il futuro farei la cartomante e non la terapista :)
Quello che le posso dire è: intanto dipende da cosa fa in termini riabilitativi. Se avete trovato una brava terapista, questo è già importante: non posso giudicare riguardo alla riabilitazione, non sapendo cosa fa, ma l'approccio senza forzature è almeno già un buon inizio. Sconsiglio di far "ripetere" in continuazione le parole o le sillabe, non serve a molto.
non mi ha detto se la sillaba che dice è la prima o l'ultima della parola, perchè soprattutto nel secondo caso (ma anche nel primo) di solito sono evidenziabili problemi di memoria verbale, di analisi sequenziale e via dicendo, che vanno trattati. In molti casi infatti il bambino recupera sul piano "espressivo" (che è solo la conseguenza di questi ed altri problemi che causano il disturbo del linguaggio, e quindi la parte più palese), ma possono permanere gli stessi problemi che poi si ripresentano negli apprendimenti e nelle situazioni più strutturate.
Comunque sia, per aiutarla cerchi di far cogliere alla bimba le differenze: ad esempio, invece di chiedere di ripetere "dì pa-lla" se lei dice "pa", provi a promuovere il suo apprendimento chiedendole "cosa hai detto: pa-LLA o pa-NE?", portando l'attenzione sulla sillaba che manca e facendole capire che tante parole iniziano per "pa", e che si deve organizzare per far capire di quale parola si tratta, per farsi capire.
Per il resto, non mi sento di darle altri consigli se non vedo la bimba.

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