lunedì 13 ottobre 2008

considerazioni di una mamma e di una terapista...

lo copincollo anche se era nei commenti a questo post, visto che a quanto pare non sono proprio capace a mettere la barra degli ultimi commenti a lato.

Sei più incazzata di me! Tutto vero quello che dici, sottoscrivo tutto. Arriviamo (capisci a me) e sul corridoio come se fosse la cosa più normale e scontata “però quelle ginocchia, si dovrà intervenire” …se te lo vuoi credere “penso io” fallo pure; visita oculistica: occhio sinistro ha perso 3 diottrie in un anno, cambio occhiali, è nell’età dello sviluppo e perciò si capisce questo peggioramento mi dicono, quando sarà grande si potrà operare (e due), allora è un vizio “penso io”; ortopedico: la bambina ha una scoliosi (in realtà ha una cifosi) “un bustino la può aiutare”, se va bè “ penso io” …… santa pazienza!
Comincio a far girare le rotelline nella mia testa, le mamme che erano lì mi han presa per matta, comincio a parlare ad alta voce dicendo che non capisco il ruolo della terapista di riabilitazione, perché fanno così tanti corsi se poi l’unica cosa che devono fare è una terapia post-operatoria, la parola riabilitazione dice già tutto da sola allora perché si deve sempre pensare all’intervento, fare tanti corsi, studiare, aggiornarsi a che serve. Poi ce n’è anche per l’oculista, e si perché io credo di avere una mezza idea (anche più di mezza) di perché sia peggiorato l’occhio sinistro e comincio a parlare anche di questo, per questa cosa devo dire che un paio li ho spiazzati, comunque altro oculista, altra visita, chiacchierata con un mio amico optometrista e ci si comincia a lavorare (qui a novembre ti chiederò una consulenza). Il bustino ……. non se ne parla nemmeno. Botulino me lo propongono sempre e sempre devo star lì a ricordargli che non lo si può fare.
Insomma, hai pienamente ragione, devo dire che ultimamente mi ritrovo sempre più spesso a fare le tue stesse considerazioni. Sei una brava terapista ma soprattutto una bella persona.
Ciao, un bacio. Marina

Cara Marina,
anche se non conoscessi il problema di M. mi metterei ad urlare insieme a te, ad incazzarmi disgustata con questi medici che trattano tua figlia come se fosse una bambola rotta senza sapere neanche di cosa parlano. conoscendola poi, ti dico questo: un altro intervento, e M. non solo non sta più in piedi, non riesci più neanche a metterle i pantaloni. del bustino, non ne parliamo: il giorno che glie lo togli, te la ritrovi accartocciata. della tossina, se tu sei memore dell'ultimo ricovero in rianimazione per intossicazione da botulino di M. (e che lo dicano, per diana!!!!! il botox FA MALE), questi dottoroni non sanno neanche di che si tratta. di M. non sanno neanche cos'ha. tua figlia è una tetraparesi spastica da idrocefalo con impiantate derivazioni, sai che glie ne frega di quali sono i suoi problemi davvero.

per gli occhi: M. a sinistra non ci guarda. l'inseguimento visivo e anche la fissazione, così come l'attenzione visiva sono quello che sono. lì andrebbe fatto un lavoro A BOMBA, ma non sulle diottrie, che non sono il suo problema, ma sull'esplorazione visiva e sui movimenti oculari indipendentemente da quelli del capo, altrimenti non ottieni nulla. in quel modo dovrebbe migliorare anche il tronco ed essere più facilitata nella stazione eretta, perchè dovrebbe migliorare i problemi vestibolari e quindi essere meno disturbata dalle oscillazioni (sue ed eventualmente di oggetti/persone che le passano davanti).

quando vieni vediamo di farle una valutazione come si deve e ti dico bene. e se ti serve una mano per andare a dire a qualche dottore che sta dicendo una cazzata... sai che puoi contare su una mia relazione firmata col sangue ;)

dalle un bacio da parte mia.

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