domenica 26 ottobre 2008

in qualche modo bisogna pur vivere.

mentre preparo la lezione di mercoledì per l'Associazione (invito a proposito chi volesse partecipare, studenti o genitori: dalle ore 20.00 in poi), e mi arrovello il cervello per cercare di spiegare in che termini le teorie di Daniel N. Stern (ultime teorie di psicodinamica e psicologia dello sviluppo: NOI Piaget l'abbiamo abbastanza superato...) possano dare un contributo importante al riabilitatore che si occupa di età evolutiva in termini di promozione della coscienza nel bambino, come strumento per aumentare la conoscenza, ecco che mi viene un flash:

non interverrò MAI più su discussioni riguardanti ossigenoterapia, assurde tutine, terapie oltreoceano, e altre allucinanti trovate promozionali fatte solo per far soldi. spiegherò qui per l'ultima volta, perchè sono stanca dei blog degli scollettanti, dell'ipocrisia di alcuni e della faciloneria di molti altri, e poi stop. questo perchè ogni volta che ne leggo uno, o che incontro l'ennesimo barattolo aiuta il povero tal dei tali a camminare con le sue gambe, blablabla sinceramente, comincio a sentirmi male. mi sale il sangue al cervello, vorrei urlare che vivo in un mondo assurdo dove la gente fa cose assurde, e chi fa le cose con coscienza, consapevolezza, amore e dedizione ma soprattutto studiando sempre e sempre con profondo senso critico, viene etichettato come idealista o filosofo o anche solo semplicemente rompiballe, e lasciato stare perchè non sembra proprio andare di moda, il propinare qualcosa che abbia un senso.

sembra molto più di moda partire, per lo più a spese degli altri, alla volta di un appartamento con due terapiste che fanno Bobath (una vera novità) e che propongono un attrezzo che sfrutta (come da foglio presentativo, l'ho letto perchè l'hanno proposto ad una mia paziente, quindi non è che me lo invento) i principi di Kabat, entrambe metodiche vecchie come mio nonno, che promuovono il modello movimento= riflesso e movimento= irradiazione e che quindi AUMENTANO L'IPERTONO. il tutto ovviamente condito da una bella boccata di ossigenoterapia, che non solo per le lesioni cerebrali è acqua fresca, ma è anche dannosa visto che l'iperossigenazione causa incremento sconsiderato di un'attività cerebrale caotica, non strutturata e quindi non utile, che causa epilessia. no, quell'epilessia non è, come invece vi viene detto, il risultato della riorganizzazione cerebrale, perchè ogni volta che imparo qualcosa di nuovo il mio cervello si riorganizza, ma non è che mi viene una crisi. vi dicono che va bene perchè così continuate a pagare. nella maggior parte dei casi comunque, soldi non vostri, certo.

inoltre NO, NON ESISTONO CELLULE CHE DORMONO!!!! esistono cellule MORTE, NECROTIZZATE a causa della lesione: lo scopo della riabilitazione non è svegliare qualcosa, bensì costruire relazioni di modo da vicariare la zona lesionata utilizzando circuiti alternativi che possono essere creati solo ed esclusivamente attraverso proposte altamente strutturate e specifiche per i problemi di ciascun bambino, altro che palloni idioti e ossigeno.

comprendo il dolore e la disperazione dei genitori, ma non posso in alcun modo giustificare la promozione di tali gravissimi comportamenti generalizzati (le collette; gli esodi verso gli USA; il tam tam mediatico attraverso la familiarità del singolo caso e non per reali conoscenze, studi, ricerche e risultati; la disinformazione generale; le richieste di cifre allucinanti per il singolo caso - per di più per fare qualcosa di assolutamente non solo inadatto, ma potenzialmente nocivo- e non per la ricerca che ne avrebbe assoluto bisogno, ecc.).

come terapista, se pur non posso tollerare tutto questo perchè sminuisce la mia professionalità, che costruisco giorno per giorno con studio, lavoro e passione; ma soprattutto ferisce la mia etica professionale ed umana perchè non è giusto che i bambini vengano trattati in questo modo e che soprattutto vengano spacciati per miglioramenti quelli che miglioramenti non sono; ebbene, nonostante ciò, io sinceramente mi dichiaro ufficialmente fuori da queste discussioni. in fondo, devo pur sopravvivere, non posso mica farmi venire un colpo perchè mi incazzo troppo per il mio lavoro.

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