oggi è stata una giornata interessante. è iniziata con un viaggetto all'ortopedia dove R. doveva fare il collaudo dei nuovi tripodi (quelli vecchi sono piccoli per lei ormai) e vedere se la situazione carrozzina poteva migliorare. come al solito, difficilmente è possibile trovare qualcuno che proponga soluzioni intelligenti invece che dire "questa cosa non esiste", "questa ditta non fa questo accessorio su questo modello di carrozzina", "ma se lo mettiamo così diventa un accrocco".
in sostanza, quello che viene proposto è una vasta gamma di scelta di personalizzazione tra le stronzate più in voga, come il colore del telaio o le ruote di winnie the pooh, ma se hai bisogno di un cazzo di parafango che copra la ruota perchè la bambina ci si sporca la manica, ma senza braccioli perchè altrimenti lei ci si "accascia sopra", ti viene risposto che il parafango esiste ma è troppo piccolo per coprire tutta la ruota (e quindi non risolve il problema), se no bisogna obbligatoriamente metterci tutto il bracciolo. inoltre, è stato messo, FINALMENTE un semplicissimo pedale su cui fare leva per sollevare la carrozzina quando si fa un gradino (pedale che anni fa mi ricordo era tranquillamente su ogni carrozzina che c'era in giro): ci sono voluti quattro anni e la domanda "ma non c'è un modo per fare meno fatica?" per sentirsi rispondere "sì, c'è questo semplicissimo pedalino, ma si paga a parte". già, la ASL non te lo passa neanche, oltre il danno pure la beffa. un pò come quando vai a comprare una macchina, prezzo base 5000 euro*, con quell'asterisco piccolo piccolo, ti dici costa pochissimo! leggi in fondo e c'è scritto non compresi sportelli, sedili, volante, cambio.
beh, certo. mi rendo conto che se sai che la carrozzina viene utilizzata solo per i trasporti dove la bambina non si spinge da sè, ma la spingono, non è che ce la metti di serie, per carità, avrebbe troppo senso fare una semplice domanda del tipo ma questa carrozzina come verrà usata?. ma cazzo, almeno proporre questo pedale come accessorio quando viene fatta la carrozzina, mi sembra il minimo.
ma io mi chiedo: ma che studiano a fare questi tecnici, per aprirti il catalogo a pagina quattro e chiederti se vuoi l'imbottitura in verde bottiglia o blu pervinca?!? cos'è, un corso da stylist, il loro?
vabbè. comunque poi è stata l'ora delle consulenze, due bambini piccoli. è stato interessante vedere come i problemi possano essere così diversi tra due bambini con diagnosi uguale (un generico "ritardo psicomotorio", che ovviamente non dice nulla). decisamente meno interessante, anzi direi ben triste invece, riscontrare come invece il trattamento spesso risulti invece lo stesso, uguale per tutti. rotola, striscia, gattona. poco importa, se uno gli occhi non li muove affatto e l'altro non li tenga fermi a fissare per più di due secondi, tanto l'unica cosa che di solito sanno riscontrare è "non fa questo, non fa quest'altro", per proporre poi un trattamento più o meno standard, di tipo o grossolano, tipo psicomotricità, o altrimenti settoriale al massimo come può essere un trattamento fisioterapico brado tipo striscio, rotolo, e riflessi vari.
c'è poco da fare, signori miei: il bambino è uno, e bisogna trattarlo tutto, e bene.
in sostanza, quello che viene proposto è una vasta gamma di scelta di personalizzazione tra le stronzate più in voga, come il colore del telaio o le ruote di winnie the pooh, ma se hai bisogno di un cazzo di parafango che copra la ruota perchè la bambina ci si sporca la manica, ma senza braccioli perchè altrimenti lei ci si "accascia sopra", ti viene risposto che il parafango esiste ma è troppo piccolo per coprire tutta la ruota (e quindi non risolve il problema), se no bisogna obbligatoriamente metterci tutto il bracciolo. inoltre, è stato messo, FINALMENTE un semplicissimo pedale su cui fare leva per sollevare la carrozzina quando si fa un gradino (pedale che anni fa mi ricordo era tranquillamente su ogni carrozzina che c'era in giro): ci sono voluti quattro anni e la domanda "ma non c'è un modo per fare meno fatica?" per sentirsi rispondere "sì, c'è questo semplicissimo pedalino, ma si paga a parte". già, la ASL non te lo passa neanche, oltre il danno pure la beffa. un pò come quando vai a comprare una macchina, prezzo base 5000 euro*, con quell'asterisco piccolo piccolo, ti dici costa pochissimo! leggi in fondo e c'è scritto non compresi sportelli, sedili, volante, cambio.
beh, certo. mi rendo conto che se sai che la carrozzina viene utilizzata solo per i trasporti dove la bambina non si spinge da sè, ma la spingono, non è che ce la metti di serie, per carità, avrebbe troppo senso fare una semplice domanda del tipo ma questa carrozzina come verrà usata?. ma cazzo, almeno proporre questo pedale come accessorio quando viene fatta la carrozzina, mi sembra il minimo.
ma io mi chiedo: ma che studiano a fare questi tecnici, per aprirti il catalogo a pagina quattro e chiederti se vuoi l'imbottitura in verde bottiglia o blu pervinca?!? cos'è, un corso da stylist, il loro?
vabbè. comunque poi è stata l'ora delle consulenze, due bambini piccoli. è stato interessante vedere come i problemi possano essere così diversi tra due bambini con diagnosi uguale (un generico "ritardo psicomotorio", che ovviamente non dice nulla). decisamente meno interessante, anzi direi ben triste invece, riscontrare come invece il trattamento spesso risulti invece lo stesso, uguale per tutti. rotola, striscia, gattona. poco importa, se uno gli occhi non li muove affatto e l'altro non li tenga fermi a fissare per più di due secondi, tanto l'unica cosa che di solito sanno riscontrare è "non fa questo, non fa quest'altro", per proporre poi un trattamento più o meno standard, di tipo o grossolano, tipo psicomotricità, o altrimenti settoriale al massimo come può essere un trattamento fisioterapico brado tipo striscio, rotolo, e riflessi vari.
c'è poco da fare, signori miei: il bambino è uno, e bisogna trattarlo tutto, e bene.
Nessun commento:
Posta un commento