in giro ci sono talmente tanti blog su bambini che scollettano per rincorrere il miracolo di una clinica oltreoceano -dove non si fa altro che le stesse banalità che si fanno qui, solo che mentre qui la ASL te ne passa due ore a settimana, lì puoi fare, a pagamento, 8 ore al giorno di identiche banalità- che non vado mai a guardare i filmati e le foto che mi vengono segnalati da genitori sconcertati o colleghi inorriditi e via dicendo (filmati tra l'altro dove i bambini sono ovviamente mummificati in qualche marchingegno o dove vengono semplicemente mobilizzati, stiracchiati, o messi su una palla, insomma: il solito vecchissimo bobath, insieme al solito vecchissimo kabat, insieme alla nuovissima -e qui vi prego di cogliere l'ironia- tutina imbracante).
ultimamente però ne ho visto uno (sinceramente non ricordo quale, l'ho rimosso), e mi sono messa a leggere laddove la mamma rendeva partecipi tutti i lettori dei successi della terapia americana (il tutto rivolto, immagino, soprattutto quelli che la terapia al suo bambino l'hanno pagata con le loro collette). ebbene, io mi rendo conto che una volta raccolti i soldi della comunità per mesi, una volta trasferita tutta la famiglia, una volta lì, effettivamente viene difficile dare una valutazione obiettiva di quello che si sta facendo, una persona in buona fede sicuramente non può che essere costretta a dire che quello che fanno è meraviglioso, che sì che ne è valsa la pena, ma almeno io, che in america non ci sono andata, che guardo da qui i filmati e leggo il blog, posso dire la mia.
premesso che non mi pronuncio sulla terapia con ossigeno della quale posso solo farmi un'idea (ovverosia: anche ossigenando tutte le cellule rimaste, questo non vuol dire che esse creeranno -se lo faranno- le nuove connessioni necessarie per supplire alle funzioni perse; allo stesso modo anche se si riuscisse a "riaggiustare", diciamo così la lesione, piazzando delle cellule sane, questo di per sè non basterebbe assolutamente perchè la rete di relazioni costituita dalle sinapsi tra i neuroni, che costituisce e crea le diverse funzioni, semplicemente non c'è e non c'è mai stata), posso però parlare relativamente al tipo di riabilitazione che viene proposta.
ebbene, la mamma in questione, constatando come il bambino fosse sempre sonnolente a causa forse delle numerose crisi epilettiche che aveva sviluppato forse (non lo sapremo mai ovviamente) conseguentemente alla terapia con ossigeno (ci tengo a dirlo: nel rinomato centro hanno detto che non necessariamente è qualcosa di negativo, magari è una risposta alla riorganizzazione cerebrale - già, ma quale risposta? ormai si sa, stimolo troppo forte= risposta troppo forte; inoltre se quel povero bambino riesce non so come in tutto quel casino ad apprendere qualche cosina, le crisi glie lo spazzano via... ma tanto non è necessariamente negativo, no? dio che rabbia), domanda timidamente alla terapista che stava propinando al bambino completamente addormentato un bel massaggio craniosacrale (aaaaahhh, l'ultima frontiera della riabilitazione) "ma se dorme... magari non va tanto bene...".
ci crediate o no, la risposta della terapista è stata che è meglio se il bambino dorme, perchè così sta rilasciato. mi verrebbe da dire: allora tanto vale che sia morto, così è ancora più rilasciato. mi sembra come quando mettono al povero bambino inconsapevole due tutori bacino-piede, due tutori alle braccia e un corsetto e poi esclamano soddisfatti "guarda come sta dritto!". certo, se lo incolli al muro poi, sta ancora più dritto.
già, perchè di nuovo viene propinato il concetto vecchio quanto l'acqua calda e superato da trent'anni di bambino= tabula rasa, vaso vuoto da riempire, io agisco sul bambino, lui raccoglie passivamente. io non so come dirlo, come urlarlo in tutte le lingue: il bambino è un essere pensante, l'apprendimento, la percezione, sono processi attivi in cui il bimbo (a diversi livelli di consapevolezza e di coscienza ovviamente, in relazione all'età o alla gravità) utilizza i propri processi cognitivi per conoscere. mi devi dire, a livello riabilitativo ovviamente, a che cazzo serve massaggiare e stiracchiare un bambino che dorme stremato dalle crisi epilettiche. certo, ovviamente visto che la collettività italiana ha pagato 300$ per per far fare a quel bambino quell'ora di assoluto niente, in qualche modo tu terapista ti dovrai giustificare. che lascino alla mamma, il compito di coccolare il bambino dopo un grappolo di crisi, almeno quello è gratis.
vergogna, vergogna, vergogna.
ultimamente però ne ho visto uno (sinceramente non ricordo quale, l'ho rimosso), e mi sono messa a leggere laddove la mamma rendeva partecipi tutti i lettori dei successi della terapia americana (il tutto rivolto, immagino, soprattutto quelli che la terapia al suo bambino l'hanno pagata con le loro collette). ebbene, io mi rendo conto che una volta raccolti i soldi della comunità per mesi, una volta trasferita tutta la famiglia, una volta lì, effettivamente viene difficile dare una valutazione obiettiva di quello che si sta facendo, una persona in buona fede sicuramente non può che essere costretta a dire che quello che fanno è meraviglioso, che sì che ne è valsa la pena, ma almeno io, che in america non ci sono andata, che guardo da qui i filmati e leggo il blog, posso dire la mia.
premesso che non mi pronuncio sulla terapia con ossigeno della quale posso solo farmi un'idea (ovverosia: anche ossigenando tutte le cellule rimaste, questo non vuol dire che esse creeranno -se lo faranno- le nuove connessioni necessarie per supplire alle funzioni perse; allo stesso modo anche se si riuscisse a "riaggiustare", diciamo così la lesione, piazzando delle cellule sane, questo di per sè non basterebbe assolutamente perchè la rete di relazioni costituita dalle sinapsi tra i neuroni, che costituisce e crea le diverse funzioni, semplicemente non c'è e non c'è mai stata), posso però parlare relativamente al tipo di riabilitazione che viene proposta.
ebbene, la mamma in questione, constatando come il bambino fosse sempre sonnolente a causa forse delle numerose crisi epilettiche che aveva sviluppato forse (non lo sapremo mai ovviamente) conseguentemente alla terapia con ossigeno (ci tengo a dirlo: nel rinomato centro hanno detto che non necessariamente è qualcosa di negativo, magari è una risposta alla riorganizzazione cerebrale - già, ma quale risposta? ormai si sa, stimolo troppo forte= risposta troppo forte; inoltre se quel povero bambino riesce non so come in tutto quel casino ad apprendere qualche cosina, le crisi glie lo spazzano via... ma tanto non è necessariamente negativo, no? dio che rabbia), domanda timidamente alla terapista che stava propinando al bambino completamente addormentato un bel massaggio craniosacrale (aaaaahhh, l'ultima frontiera della riabilitazione) "ma se dorme... magari non va tanto bene...".
ci crediate o no, la risposta della terapista è stata che è meglio se il bambino dorme, perchè così sta rilasciato. mi verrebbe da dire: allora tanto vale che sia morto, così è ancora più rilasciato. mi sembra come quando mettono al povero bambino inconsapevole due tutori bacino-piede, due tutori alle braccia e un corsetto e poi esclamano soddisfatti "guarda come sta dritto!". certo, se lo incolli al muro poi, sta ancora più dritto.
già, perchè di nuovo viene propinato il concetto vecchio quanto l'acqua calda e superato da trent'anni di bambino= tabula rasa, vaso vuoto da riempire, io agisco sul bambino, lui raccoglie passivamente. io non so come dirlo, come urlarlo in tutte le lingue: il bambino è un essere pensante, l'apprendimento, la percezione, sono processi attivi in cui il bimbo (a diversi livelli di consapevolezza e di coscienza ovviamente, in relazione all'età o alla gravità) utilizza i propri processi cognitivi per conoscere. mi devi dire, a livello riabilitativo ovviamente, a che cazzo serve massaggiare e stiracchiare un bambino che dorme stremato dalle crisi epilettiche. certo, ovviamente visto che la collettività italiana ha pagato 300$ per per far fare a quel bambino quell'ora di assoluto niente, in qualche modo tu terapista ti dovrai giustificare. che lascino alla mamma, il compito di coccolare il bambino dopo un grappolo di crisi, almeno quello è gratis.
vergogna, vergogna, vergogna.
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