mi si chiede "a gran voce" un carattere meglio visibile, così ecco qui, sperando che si legga meglio :)
stamattina ho concluso questo ciclo di valutazione per le gemelle, dopo il mio bimbo delle 9.30. mi sa che ormai il sabato sarà un giorno pieno, a giudicare da come vanno le cose.
ho telefonato a Maria Rosaria, la mia eccezionale collega napoletana, inviando le bimbe verso una nuova strada (riabilitativa, ovviamente)... e speriamo che vada bene.
venerdì e sabato prossimi invece arriva un altro bimbo in consulenza, da fuori anche lui. vediamo cosa si può fare, perchè da dove viene lui non conosco nessuno purtroppo.
le consulenze mi stancano da morire. sono tornata a casa praticamente stracciata, fisicamente a pezzi, emotivamente distrutta. non so perchè, ma non riesco a darmi un limite quando c'è da spiegare il perchè delle cose, il perchè non si mette in piedi un bambino che non tiene la testa, il perchè i bambini possono e riescono ad imparare attraverso l'interazione con l'adulto, attraverso un processo conoscitivo mediato, attraverso una nuova e mai sperimentata conoscenza del mondo, e non attraverso costrizioni, guaine contenitive e quant'altro, che forzano una posizione che svincolata da una necessità conoscitiva non verrà mai e poi mai trasferita in un altro contesto. mi accaloro, e questo emotivamente mi sfianca.
quando a Marzo sono partita per una trasferta di consulenze Milanesi, ed i bambini da consulentare erano cinque, mi ricordo che tornata in albergo mi sono addormentata vestita con la faccia nel cuscino. la mattina dopo ero un cadavere, per non parlare della sera successiva: praticamente i resti di me stessa. però almeno sono soddisfatta.
stamattina ho concluso questo ciclo di valutazione per le gemelle, dopo il mio bimbo delle 9.30. mi sa che ormai il sabato sarà un giorno pieno, a giudicare da come vanno le cose.
ho telefonato a Maria Rosaria, la mia eccezionale collega napoletana, inviando le bimbe verso una nuova strada (riabilitativa, ovviamente)... e speriamo che vada bene.
venerdì e sabato prossimi invece arriva un altro bimbo in consulenza, da fuori anche lui. vediamo cosa si può fare, perchè da dove viene lui non conosco nessuno purtroppo.
le consulenze mi stancano da morire. sono tornata a casa praticamente stracciata, fisicamente a pezzi, emotivamente distrutta. non so perchè, ma non riesco a darmi un limite quando c'è da spiegare il perchè delle cose, il perchè non si mette in piedi un bambino che non tiene la testa, il perchè i bambini possono e riescono ad imparare attraverso l'interazione con l'adulto, attraverso un processo conoscitivo mediato, attraverso una nuova e mai sperimentata conoscenza del mondo, e non attraverso costrizioni, guaine contenitive e quant'altro, che forzano una posizione che svincolata da una necessità conoscitiva non verrà mai e poi mai trasferita in un altro contesto. mi accaloro, e questo emotivamente mi sfianca.
quando a Marzo sono partita per una trasferta di consulenze Milanesi, ed i bambini da consulentare erano cinque, mi ricordo che tornata in albergo mi sono addormentata vestita con la faccia nel cuscino. la mattina dopo ero un cadavere, per non parlare della sera successiva: praticamente i resti di me stessa. però almeno sono soddisfatta.
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